Serata di gala per il Timorasso a Milano
Per il vino che rappresenta il territorio tortonese un’occasione nella capitale italiana del business con una masterclass destinata ai veri intenditori
MILANO – Sarà lo ‘Spazio Phyd’ di via Tortona a Milano a ospitare questa sera, giovedì 29, dalle 19.30 un’altra tappa delle masterclass vinicole di questa estate dedicate al Timorasso: nell’imponente sala posta al primo piano della struttura i partecipanti potranno cogliere l’anima del nuovo progetto ‘Derthona’, l’antico nome della città ora è diventato il nome dal vino bianco fermo da Timorasso in purezza, da uve provenienti esclusivamente dai comuni siti sui Colli Tortonesi che curiosamente sono 31 proprio come il numero civico della sede della masterclass.
Il legame fra zona e via
“È stata un’idea nata dall’amicizia con il ‘papà’ del Timorasso, Walter Massa – racconta la sommelier Noemi Brambilla di Noella Wines, organizzatrice dell’evento – e dall’amore per questo vitigno tanto difficile quanto maestoso nella sua espressione, capace di essere tanto variegato e versatile, ma sempre forte. Da qui la mia volontà di portarlo in quella che è la capitale italiana del business e soprattutto nella via che porta il nome della sua zona di insediamento, per rendere ancora più grande la sua conoscenza trapiantando qui, per una sera, tutti i sapori di quelle terre dal vino alle eccellenze gastronomiche e farli raccontare direttamente dalla voce di chi li produce”.
Cinque vini differenti
Oltre ai vini delle cantine Massa, infatti, saranno presenti anche le Cantine Volpi che dal 1914, sono una realtà in continua evoluzione e un punto di riferimento del settore enologico piemontese, la Cantina di Tortona che fra pochi anni festeggerà il centenario dalla fondazione nel 1931 e due aziende di Capriata d’Orba: ‘Alvio Pestarino’ fondata nel 1919 quando Giovanni Pestarino, di ritorno dalla guerra, acquista una cascina con un piccolo vigneto che compie oggi oltre cento anni di passione e ‘Sassaia’, neonata con una vera svolta innovativa alla tradizione piemontese a cui combina le pratiche della Borgogna.
C’è anche lo slow food
Per completare l’immersione nei profumi e nei sapori delle Terre Derthona ci saranno il Montébore del caseificio ‘Terre del Giarolo’, il salame Nobile del Giarolo della foresteria ‘La Merlina’, gli agnolotti della macelleria Semino e le pesche di Volpedo dell’azienda agricola ‘La Montemarzina’. L’effetto sarà quello di portare per una serata i Colli Tortonesi sui navigli milanesi, con la speranza di invogliare i partecipanti a compiere in futuro il percorso inverso.