Pd all’attacco: “Euro 5 e smog? Spariti bonus e fondi”
"Rottamazione e Tpl: annunci fatti, poi?"
Valle: "Le promesse da 'Conte Mascetti' del presidente Cirio si rivelano per quello che sono. Bolle di sapone"
TORINO – Blocco diesel Euro 5 in Piemonte dal 15 settembre per le prescrizioni ambientali. Pd all’attacco con il vicepresidente del Consiglio regionale, Daniele Valle.
«È trascorso oltre un mese e mezzo da quando il presidente Cirio annunciava urbi et orbi il nuovo bonus per sostenere l’acquisto di abbonamenti al trasporto pubblico locale. Da allora non si è avuta notizia alcuna. Così come non si è avuta notizia alcuna dei fondi destinati a incentivare la rottamazione e la sostituzione dei veicoli più vecchi. In compenso è arrivata la notizia del blocco dal 15 settembre anche per gli euro 5 diesel. Una misura annunciata e spiegata dall’assessore Matteo Marnati. Evidentemente Cirio preferisce rimanere silenzioso quando si tratta di dare ‘buone notizie’ come quelle relative al divieto di circolazione”.
“Che succederà?”
Valle prosegue: “Riassumendo: prima la Regione taglia sul trasporto pubblico locale 10 milioni di euro solo sul 2023. Nonostante l’inflazione abbia comportato costi maggiori per 28 milioni di euro. Poi la Regione accumula debiti nei confronti delle aziende, non trasferendo i fondi dovuti negli ultimi anni. Quindi la Regione delibera la facoltà per le aziende di aumentare le tariffe per far fronte ai propri tagli e ritardi. E così la maggior parte delle aziende piemontesi negli ultimi mesi ha introdotto rincari su biglietti e abbonamenti. Poi Cirio annuncia il Bonus abbonamenti (con fondi anticipati dalle aziende e solo dopo rimborsate dalla Regione). Infine il Bonus abbonamenti scompare insieme agli incentivi per la rottamazione/sostituzione. Con buona pace sia per il settore dell’automotive sia per le famiglie che vorrebbero poter cambiare l’auto. E che non potranno neppure contare sullo sconto per prendere i bus”.
“Ancora una volta – conclude Valle – le promesse da ‘Conte Mascetti’ del presidente Cirio si rivelano per quello che sono. Bolle di sapone, senza neppure avere il coraggio di spiegare le decisioni più sgradite ai piemontesi».