Il Derthona parte con il piede giusto
TORTONA - Un Derthona mutilato fra infortuni e squalifiche tanto da presentarsi con solo diciannove iscritti in distinta strappa una…
TORTONA – E’ un volto raggiante di felicità quello di Cristiano Cavaliere, presidente del Derthona Fbc 1908, quando annuncia quello che lui stesso definisce ‘il miglior acquisto della stagione di calciomercato’ ovvero i 120 ragazzi e bambini tesserati per l’Sg Derthona che da ieri, ufficialmente, entra a far parte della grande famiglia bianconera.
Era nell’aria ormai da mesi una fusione fra le tre principali realtà calcistiche tortonesi – rimane fuori dai giochi solo l’Audax Orione – per creare un settore giovanile all’altezza delle ambizioni della società che vuole ampliarsi e soprattutto vuole consegnare ai ragazzi della città il sogno di poter un giorno indossare al ‘Coppi’ la maglia dei Leoni. Le carte per la fusione erano già pronte da mesi ma è stato un lavoro titanico, come prova il fatto che ormai da più di vent’anni nessuno fosse riuscito nell’impresa: dall’Sg Derthona entra nell’organigramma del Derthona come presidente del settore giovanile Gabriele Crozza e Antonio Simoniello, a cui va il grande merito di avere tenuto in vita i colori bianconeri dopo il fallimento dell’estate 2016, passa a fare il responsabile dello scouting. Ringraziati per la loro opera anche il segretario Roberto Ecker e il ‘tuttofare’ Valter Bertoni: “Se siamo qui e abbiamo ottenuto il grande risultato di essere fra le prime dieci scuole calcio del Piemonte è grazie anche alla passione di queste persone che hanno dedicato gran parte del loro tempo al nostro progetto” ha detto Crozza, che ha poi proseguito con un appello al Comune affinché intervenga sulle strutture a disposizione dei giovani.
Il Derthona parte con il piede giusto
TORTONA - Un Derthona mutilato fra infortuni e squalifiche tanto da presentarsi con solo diciannove iscritti in distinta strappa una…
“Ora che siamo un’unica realtà, ci aspettiamo l’apertura di un dialogo con l’amministrazione – continua Cavaliere – una società così gloriosa merita stadi e campi all’altezza: in questo dopo anni la politica deve mettersi una mano sul cuore perché con un settore giovanile così ampio il nostro non è più un progetto solo sportivo ma anche sociale e meritiamo considerazione”.