Si prolungano i lavori al ponte sullo Staffora
Tutto procede a rilento e gli abitanti insorgono. La strada ‘alternativa’ ha l’asfalto decadente e la vegetazione folta
POZZOL GROPPO – I vigili del fuoco rallentati nell’andare a spegnere un incendio e un abitante del posto punto da un calabrone nell’estate del 2022 e salvato dalla professionalità dei medici di Ponte Nizza non sono stati allarmi sufficienti per comprendere la necessita di provvedere con una veloce riparazione al ponte sullo Staffora che divide la frazione Biagasco dalla strada statale del Penice in Lombardia, permettendo ai residenti di raggiungere i soccorsi sanitari a Ponte Nizza e a Varzi piuttosto che dover raggiungere Tortona o peggio ancora Alessandria rimanendo nei confini provinciali.
«Cittadini di ‘serie B’»
«Ci rendiamo conto che siamo l’ultimo paese della provincia di Alessandria al confine con la provincia di Pavia dicono in una lettera collettiva gli abitanti – ma non siamo cittadini di ‘serie B’, anzi paghiamo tutte le tasse e imposte che dovrebbero garantirci questi servizi. Ci sono persone anziane e prive di auto che non possono raggiungere i mezzi pubblici sulla provinciale Voghera-Varzi e devono chiedere la gentilezza a qualche compaesano di farsi carico del trasporto fino a Godiasco. Non ultimo, il fatto di non avere il ponte agibile comporta sicuramente anche ritardi negli eventuali interventi di emergenza sanitaria da parte del 118, controlli e interventi di pubblica sicurezza, gestione delle emergenze per i Vigili del Fuoco».
Viabilità impercorribile
A onor del vero, dopo essere stati assegnati nel marzo del 2022, i lavori sono cominciati in autunno con una prima indicazione del termine entro il 22 marzo di quest’anno. A fine agosto il completamento dell’intervento appare quanto mai lontano, e ogni intervento avviene con grande lentezza tanto da far interrogare i quasi 80 abitanti della piccola frazione sulla reale possibilità che il ponte torni a essere di nuovo agibile. Per il momento le uniche due arterie di collegamento sono una strada stretta e interna che arriva fino al bivio di Cecima, allungando il tempo di percorrenza verso Ponte Nizza o la provinciale 105 che collega l’abitato a Godiasco ma che oltre a essere anche lei di difficile percorrenza sta soffrendo ultimamente l’incremento del traffico con un progressivo quanto inesorabile deterioramento della qualità del fondo stradale e la vegetazione che cresce rigogliosa ai bordi impedendo una visibilità ottimale ha già causato un incidente molto grave.
Un’attesa snervante
Il sindaco Draghi parla di un inizio dei lavori di riasfaltatura della provinciale in questi giorni, ma il problema originario e principale rimane: dopo avere atteso anni per i fondi e altri anni per l’assegnazione e l’inizio dei lavori di consolidamento, il ponte è ancora inagibile.