Magazzino In’s: c’è l’accordo per i lavoratori
Un intervento che porta a consistenti aumenti salariali (a partire da 150 euro mensili in sú e che comprendono tutte le mansioni del magazzino) ponendo al centro, almeno parzialmente, la necessitá del recupero salariale
TORTONA – “Dopo alcune settimane di serrata trattativa con la controparte e diversi passaggi di confronto assembleare con i lavoratori del magazzino – dicono dai SICobas – abbiamo sottoscritto l’accordo sul premio di risultato; uno storico risultato per il magazzino In’s Mercato di Tortona e per i suoi lavoratori”.
“Un ottimo risultato contrattuale, innanzitutto per la sua capacitá – con la fissazione di criteri chiari e trasparenti per l’attribuzione della premialitá e il coinvolgimento di tutti i reparti e le mansioni presenti in magazzino – di superare l’atavica arbitrarietá con la quale per anni i vari fornitori del servizio logistico attribuivano incentivi e premi di produzione sull’appalto, fomentando spesso concorrenza tra i lavoratori e atteggiamenti discriminatori. Ma soprattutto un accordo che porta a consistenti aumenti salariali (a partire da 150 euro mensili in sú e che comprendono tutte le mansioni del magazzino) ponendo al centro, almeno parzialmente, la necessitá del recupero salariale a fronte di una dinamica inflattiva che erode da mesi, se non anni, il potere d’acquisto dei lavoratori e dei proletari”.
“Un buon risultato – chiosano dal sindacato – sicuramente per i lavoratori di questo magazzino, ormai da anni esempio sul territorio di combattivitá e coerenza sindacale, ma un importante segnale di come organizzandosi e alzando la testa sia possibile rivendicare aumenti salariali e migliori condizioni di vita e lavoro, anche in un contesto dove la tendenza sempre piú generale alla guerra e all’economia di guerra vorrebbe imporci sempre piú sacrifici.U n risultato che, infine, rafforza sul territorio alessandrino la costruzione dello sciopero generale del 20 Ottobre, proprio nella prospettiva di costruzione di una ripresa sempre piú generale della lotta dei lavoratori contro carovita, economia di guerra, politiche razziste, belliciste e anti – operaie del Governo Meloni”.