Anna Ghisolfi cucinerà alla ‘Barcolana’ 2023
Assieme a Bledar Kola, anche lui un esponente della ‘cucina di confine’, gestirà la light dinner dedicata alla pasta
TRIESTE – C’è anche un po’ di Tortona grazie alla chef Anna Ghisolfi alla storica regata Barcolana di Trieste, quest’anno dedicata all’incontro fra le comunità. Sabato 7 ottobre in una light dinner benefica organizzata da Coop e Barcolana, il cui ricavato sarà interamente devoluto alla Fondazione Luchetta Ota D’Angelo Hrovatin, Anna Ghisolfi proporrà la sua personalissima cucina in coppia con lo chef albanese Bledar Kola.
La semplicità rielaborata
Entrambi sono interpreti di una cucina di confine che abbatte le barriere: Anna Ghisolfi tra Piemonte, Liguria, Lombardia ed Emilia Romagna e Bledar Kola tra i Balcani e la costa adriatica italiana. I due proporranno, nel corso della cena intitolata ‘Assaggi di Pasta’, la loro personale visione del piatto simbolo della cucina italiana. La versione nazionale della pasta è quindi affidata ad Anna Ghisolfi, cuoca di talento che ama contaminare i suoi piatti con i prodotti della natura e che cucina nel suo ristorante dopo spedizioni gourmet che l’hanno portata a frequentare chef di altissimo livello (da Marc Veyrat a Chamonix ad Adrià in Costa Brava per andare anche oltre in direzione Shangai -Paul Pairet- e Chicago -Grant Achatz). La sua proposta ‘piemontese’ dal nome “Pasta e Fagioli 2.0” gioca con la tradizione, unendo alla pasta il sapore dei fagioli borlotti assieme a pomodori e rucola in un equilibrio perfetto tra accoglienza e leggerezza. La pasta sarà invece rivisitata in versione balcanica dallo chef Bledar Kola che propone una ricetta che unisce formaggio caprino, zucchine e zucca per raccontare una riflessione sul contrasto tra la vita quotidiana nei Balcani e la sua storia. Un incontro culinario Italia-Albania in cui le diverse culture declinano in modo originale la stessa materia prima.
Gioia per gli occhi
« Nel mio ristorante presento un menu che non cambia mai completamente, eppure è sempre diverso – dice Anna Ghisolfi – attraverso il quale traccio il racconto gastronomico dei Colli Tortonesi, terra di confine tra Lombardia, Liguria, Emilia e Piemonte con l’elemento vegetale sempre al centro delle sue ricette. Sono le stagioni a disegnare il menu, definendone i colori come se fosse una stampa: a primavera predomina il verde, verso l’estate il rosso e poi il giallo, in autunno l’arancione, il colore della terra, per arrivare, in inverno, al bianco, al gelo della stagione più fredda. Per ogni passaggio del tempo c’è la volontà di esaltare la naturalità dell’ingrediente, da mangiare con gli occhi prima ancora di assaporarlo».