‘Un cammino sicuro’ con Carabinieri e Gulliver
Aiutare proprio le fasce più deboli dai tentativi di truffa è la scintilla che ha fatto nascere la collaborazione nel creare l’opuscolo ‘Un cammino sicuro’
CASALNOCETO – «Questa è una iniziativa lodevole. Come ho già detto durante la festa dell’Arma, uno dei problemi della provincia di Alessandria e in generale del nord Italia è la presenza delle truffe agli anziani. Un reato veramente squallido, bruttissimo che ci ha fatto vedere situazioni anche di ultranovantenni depredati da bande criminali che arrivano da tutto lo stato». Le parole sono quelle del comandante provinciale dei Carabinieri di Alessandria, il colonnello Massimiliano Rocco, che descrive così la scintilla che ha fatto nascere la collaborazione con la catena di supermercati Gulliver nel creare l’opuscolo ‘Un cammino sicuro’ che mira ad aiutare proprio le fasce più deboli dai tentativi di truffa.
La repressione non basta
«Noi abbiamo operato molto sulla prevenzione – continua Rocco – e visto che gli anziani si rivolgono molto alla tipologia di supermercato del gruppo Gulliver, il capitano Lavigna ha proposto questa iniziativa che io ho subito sposato. Il nostro obiettivo è cercare di combattere il fenomeno delle truffe sia da un punto di vista repressivo come nel caso dei sette arresti in flagranza dello scorso anno o lo smantellamento di un gruppo che ha fatto razzia nel territorio, ma qui possiamo agire anche da un punto di vista informativo. Ci sono già state una serie di attività ad ampio spettro su tutte le soluzioni utili per far capire agli anziani – ma anche agli altri – di non fare entrare nessuno in casa e di non consegnare né denaro né oggetti preziosi».
Un posto accogliente lungo un cammino sicuro
“I supermercati Gulliver sono negozi di centro storico, che cercano di dare un contributo a questa fascia di persone che passa a trovarci anche due volte al giorno cercando di stabilire la confidenza che una volta c’era con i negozietti di quartiere – aggiunge il presidente Pietro Lugano – noi metteremo a disposizione i nostri numeri: venticinque punti vendita e dodici-quattordici mila clienti quotidiani in provincia sperando di riuscire a dare una mano nell’evitare che questi anziani vengano turlupinati”.
Una battaglia quotidiana
“Questa iniziativa è conseguente a quelle che abbiamo già messo in piedi e che proseguiremo: c’è una ‘fetta’ di anziani che non va alle riunioni condominiali o in chiesa, dove abbiamo già tenuto delle conferenze, e che esce solo per i bisogni primari – dice il capitano Domenico Lavigna – con questo accordo copriamo anche quella fascia di persone a bassa socialità e che proprio per questo sono più a rischio di essere truffati. Molti di loro, addirittura, per pudore poi non denunciano nemmeno il furto subito: dobbiamo mettere un freno a tutto questo con un ulteriore tassello nella nostra opera di prevenzione locale”.
“Proprio mercoledì in Alessandria – conclude Rocco c’è stato un episodio dove due anziani istruiti e ancora lucidi hanno dato tutto quello che avevano in casa perché credevano di stare salvando il nipote vittima di un incidente stradale. Per noi è una battaglia quotidiana, da combattere anche con la prevenzione”.