Club Alpino Italiano Tortona: sessant’anni di iniziative
E' stata anche presentata la mostra fotografica ‘Non smetteremo mai di esplorare’ che raccoglie alcuni degli scatti più suggestivi delle escursioni del Cai di Tortona
TORTONA – Si è riempita ai limiti della capienza la sala polifunzionale del Comune, che venerdì scorso ha ospitato la celebrazione dei sessant’anni della sezione locale del Club Alpino Italiano.
Una storia nata nel 1963
Nell’occasione è stato anche presentato il libro dedicato proprio alla storia tortonese del Club Alpino Italiano, intitolato ‘Sessanta e non li dimostra’ e scritto da Maria Angela Damilano che è stata presentata da Andrea Rovelli in una breve tavola rotonda sul tema. L’anno di nascita della sezione locale è infatti il 1963, anno del centenario del grande sodalizio.
Nella giornata dell’inaugurazione si raccolsero a Tortona i massimi esponenti del Club Alpino Italiano, molti dei più famosi alpinisti italiani e stranieri del tempo e personalità provenienti dalle grandi città del nord Italia. Nel mese di marzo, nella sala grande della Casa Madre dell’Opera Don Orione avvenne la riunione ‘costituente’ della nuova sezione, alla presenza di non molti appassionati e del rappresentante designato dalla presidenza generale Ferrante Massa, consigliere centrale del Cai Nella prima riunione del 28 marzo venne eletto il primo consiglio sezionale con come presidente Bruno Barabino. Contestualmente durante l’evento di venerdì è stata anche presentata la mostra fotografica ‘Non smetteremo mai di esplorare’ che raccoglie alcuni degli scatti più suggestivi delle escursioni del Cai di Tortona e che è poi rimasta aperta tutto il weekend.
La storia del ‘Derthona Peak’
Un compleanno impreziosito anche dalla presenza di illustri ospiti quali Maria Antonia ‘Tona’ Sironi, Kurt Diemberger, il presidente generale del Cai Antonio Montani e quello del Cai Piemonte Bruno Migliorati. Tutti hanno contribuito al successo di una festa di compleanno per un Cai tortonese sessantenne ma sempre di più parte integrante del tessuto sociale del territorio. La presenza di Diemberger è stata particolarmente importante perché riporta alle molte spedizioni extraeuropee che hanno visto la partecipazione dei più forti alpinisti dell’epoca.
In una di queste l’alpinista di origini austriache, in veste di socio della sezione tortonese, dedicò una vetta ancora inviolata dell’Hindu Kush, il Derthona Peak, alla città di Tortona e partecipò anche a numerose altre spedizioni organizzate dalla sezione. Il Derthona Peak, seppur mai formalizzato dal governo pakistano, è citato dall’American Alpine Journal e dall’Himalayan Journal.
Il 2024 del Club Alpino Italiano
Dal presidente Ezio Giungato arriva un grosso ringraziamento a tutti i partecipanti e a tutti i sostenitori dell’associazione, agli enti istituzionali e agli sponsor, e un invito a partecipare alla serata dell’11 dicembre quando verrà presentato il programma per il nuovo anno.