Ospedale: anche la Cigl Al contraria alla partnership
"I rischi connessi alla privatizzazione dell'ospedale in questo momento storico sono e saranno deleteri per il personale dipendente"
TORTONA – Anche dopo l’annuncio del cronoprogramma per il passaggio di mano della gestione, l’ospedale di Tortona continua a far discutere. A intervenire sulla questione è la Cigl di Alessandria, che solleva dubbi sulla convivenza futura fra le due ‘anime’ della struttura.
Ospedale: privatizzazione, non partnership
“Abbiamo appreso dagli organi di stampa della partenza effettiva del progetto di privatizzazione – dicono in un comunicato – un progetto che trova i suoi elementi fondativi nella Legge Regionale 1/600 ma che ora offre un quadro ben peggiore delle intenzioni già nefaste di quella Legge. I rischi connessi a quella privatizzazione – e non partnership, dottor Vercellino – in questo momento storico sono e saranno deleteri per il personale dipendente dell’Asl Alessandria, che troverà davanti a sé società che creeranno dumping salariale, usando forme contrattuali meno tutelanti come associazioni in partecipazione, cooperativa di ‘gettonisti’ a discapito dei dipendenti pubblici che, soprattutto nell’Asl suddetta, vivono un momento di grande demotivazione”.
Un principio politico errato
“Non è infatti argomento di oggi la fuga del personale dal pubblico al privato, cosa anni fa assolutamente non immaginabile. I professionisti sanitari saranno ancora meno – chiosano dal sindacato – e l’Asl Al avrà in casa una concorrenza che toglierà know how sanitario nel nome di un progetto politico profondamente sbagliato: quello del ‘piuttosto che niente, meglio piuttosto’. La sanità è e deve rimanere pubblica: è dimostrato che queste formule di privatizzazione drenano molte più risorse, peggiorano il servizio al cittadino e metteranno la direzione Asl Al nelle condizioni, come già accaduto in altre regioni, di dover ricorrere a maldestre ‘inversioni a U’. Chiediamo quindi alla politica locale e all’Asl Al di convocare immediatamente un tavolo di confronto”.