Tassa di soggiorno: anche Tortona si adegua
"Si tratta di una tassa che non pagano i tortonesi - dice Chiodi - e serve a finanziare la promozione del territorio"
TORTONA – L’ultimo consiglio comunale di fine dicembre ha approvato all’unanimità l’istituzione della tassa di soggiorno per il triennio 2024-26.
“Abbiamo condiviso la decisione di introdurla – commenta Federico Chiodi – con i nostri partner nella promozione turistica, dall’Atl Alexala agli altri Comuni della Provincia con cui in questi anni abbiamo stretto accordi su questo fronte. Vi ricordo il patto di collaborazione con Novi Ligure e Gavi e l’adesione al consorzio Gran Monferrato-Derthona-Gavi. In questo modo tutti i Comuni centri zona saranno allineati avendo adottato questa imposta, compreso Novi che già la aveva adottata anni fa, poi sospesa per un certo periodo e ora la reintroduce”.
Tassa di soggiorno: tutte le tariffe
Per quanto riguarda l’aspetto economico le tariffe saranno suddivise in base alle strutture ricettive come esplicitato nella tabella allegata al regolamento e oscilleranno fra 1 e 2,5 euro; nel complesso l’operazione dovrebbe portare nelle casse del Comune 17.600 euro. “Si tratta di una tassa che non pagano i tortonesi – chiosa il primo cittadino – che non influisce prepotentemente sulle nostre strutture perché riguarda tutti e soprattutto serve a finanziare la promozione del territorio, in primis l’ufficio Iat di Palazzo Guidobono attualmente gestito da Alexala”.