Il Cambiamento Climatico va in scena al ‘Civico’
Il convegno occuperà tutta la giornata, suddiviso in due sessioni: quella mattutina analizzerà il cambiamento climatico in tutte le sue sfaccettature, la sessione pomeridiana sarà dedicata agli effetti del cambiamento sulla viticoltura
TORTONA – E’ arrivato il gran giorno: oggi al Teatro Civico si terrà il convegno “Piemonte e cambiamento climatico” organizzato da Comune di Tortona, Associazione Senza Fili Senza Confini e Consorzio Vini Colli Tortonesi. Il coordinamento scientifico è stato affidato a Walter Massa, titolare dell’omonima azienda agricola, e Daniele Trinchero, docente del Politecnico di Torino.
Il convegno occuperà tutta la giornata, suddiviso in due sessioni: quella mattutina analizzerà il cambiamento climatico in tutte le sue sfaccettature, partendo da una sintesi storica dell’evoluzione climatica, continuando con gli effetti del cambiamento sulle piante, sui suoli, sulla fauna. In chiusura si parlerà di gestione delle acque e dell’energia. La sessione pomeridiana sarà dedicata agli effetti del cambiamento sulla viticoltura. Si parlerà di come le tecniche colturali e di vinificazione evolvono per contrastare gli effetti del clima. In chiusura, quattro produttori porteranno il loro punto di vista la loro esperienza.
I partecipanti al convegno avranno a disposizione diverse attività culturali, grazie al patrocinio di “Una Valle di Artisti”: saranno aperti eccezionalmente la Pinacoteca “Il Divisionismo”, Il Museo Diocesano e Palazzo Guidobono sede del MA-DE Museo Archeologico Dertona e dell’Atelier Sarina con la sua esposizione permanente dedicata al teatro di figura.
Tre borse di studio in palio
L’associazione Senza Fili Senza Confini, ha inoltre indetto un concorso aperto a tutti gli studenti degli Istituti Superiori che parteciperanno al convegno, al momento gli iscritti sono un’ottantina: ognuno di loro otterrà un attestato di presenza e potrà scegliere un tema sviluppato da uno dei relatori, a partire dal quale scrivere un progetto, sviluppando una proposta di adattamento al cambiamento climatico. I progetti saranno analizzati da una giuria composta dai relatori e i tre migliori saranno premiati con borse di studio da mille, seicento e quattrocento euro offerte dall’associazione, mentre tutti i partecipanti al concorso avranno la possibilità di passare un’intera giornata insieme a ricercatori degli i-Xem Labs del Politecnico di Torino.
Conoscere il cambiamento climatico
A presentare ai ragazzi nelle scorse settimane l’opportunità sono stati i due referenti del comitato scientifico “Abbiamo qualche anno in più di voi e abbiamo vissuto il passaggio da ‘Non ci sono più le mezze stagioni’ a questa stagione unica odierna ha detto Walter Massa – cerchiamo di dare un piccolo contributo perché non è solo l’agricoltura che ha bisogno di un clima più normale ma è la collettività, il nostro pianeta che ha bisogno di fare delle riflessioni. E per queste riflessioni servono tutte le nostre intelligenze dal professore universitario a chi con il territorio ci lavora e ci vive”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Daniele Trinchero: “Abbiamo trasformato un evento occasionale in un appuntamento pertinente e tarato sulla realtà, che speriamo possa diventare anche un appuntamento annuale. Per l’università è importante sapere quali sono le reali necessità delle persone e in queste occasioni di confronto possiamo crescere tutti, anche grazie al contributo dei ragazzi. Chiaramente non potremo cambiare il pianeta, ma potremo parlarne”.
Il vino comunicatore del cambiamento climatico
L’intera operazione, ovviamente, gode del patrocinio della Provincia di Alessandria e del Comune di Tortona: “Crediamo che questa sia un’ottima occasione per affrontare un tema di strettissima attualità – ha dichiarato il sindaco Federico Chiodi – come quello relativo al cambiamento climatico ma declinato su un piano concreto oltre che teorico, cercando cioè di comprendere quale impatto e quali azioni siano possibili per gli operatori di un comparto, quello del vino, che per il nostro territorio è fondamentale”. “Il territorio è importante a tutto tondo – ha chiosato Massa – ma il sistema vino che poi finisce in una bottiglia di vino con tanto di etichetta è il più comunicante in tutto il mondo e deve esserlo anche per il Tortonese”.