Il Santachiara ‘fa rete’ per aiutare i disabili
Il progetto prevede la presa in carico di circa 36 persone con disabilità medio-gravi, e dovrebbe partire entro la fine del mese
TORTONA – “È un’iniziativa sfidante, ma non impossibile e noi abbiamo il dovere di provarci”. Le parole con cui Cristina Montagnoli, direttrice dell’istituto Santachiara di Tortona, presenta il loro programma di progetti per l’inclusione socio-lavorativa di persone con disabilità nella meravigliosa cornice della ‘Cittadella dello sport’ del Derthona Basket che è fra i partner dell’iniziativa fanno capire quanto l’impegno in questo senso sia l’obiettivo chiave della struttura formativa.
Conoscere i soggetti
“È un tema molto importante: questo bando in particolare si rivolge a persone con disabilità medio-gravi, disoccupate, maggiorenni e già iscritte agli uffici di collocamento. Sono finanziate le tipiche attività che riattivano la persona: accoglienza e prima formazione, orientamento di base, orientamento specialistico, accompagnamento al lavoro e laboratori per l’attivazione oltre alla formazione personalizzata”.
“Tutte queste attività – continua Montagnoli – sono declinate in modo preciso dalla Regione Piemonte e servono a conoscere la persona, metterne a fuoco le sue potenzialità, le sue vulnerabilità, le criticità e i punti di forza, mappando il contesto socio-economico familiare di riferimento accompagnandola a una presa di consapevolezza coerente con la sua diagnosi. L’operatore deve essere in grado di mantenere un altissimo livello di competenza per accompagnare la persona in questo percorso, dall’altro cogliere gli elementi pratici apparentemente banali ma che poi diventano molto funzionali nel raggiungimento dell’obiettivo, con una buona conoscenza dell’ambiente intorno al soggetto. Il nostro progetto prevede la presa in carico di circa 36 persone con disabilità medio-gravi, e dovrebbe partire entro la fine del mese”.
Il ‘grazie’ del sindaco
“Devo ringraziare l’istituto Santachiara – ha detto il sindaco Chiodi – che è il motore di questo progetto che coinvolge moltissimi attori e che sta particolarmente a cuore al Comune perché all’interno della disabilità tratta un ambito come quello del lavoro che necessita tutto lo sforzo istituzionale possibile. Questi progetti rappresentano una attuazione sostanziale dell’articolo 3 della nostra Costituzione che stabilisce che siamo tutti uguali e che la Repubblica ha il compito di rimuovere eventuali ostacoli e agiscono effettivamente nell’ottemperare a un obbligo costituzionale. La maggiore preoccupazione di ogni famiglia con un figlio disabile è il futuro, quando non potranno più sostenere e aiutare i propri ragazzi e non ci sarà una rete a sostenerli: queste iniziative vanno in quella direzione e non posso che essere grato a tutti quelli che hanno deciso di sostenerlo”.
I partner del Santachiara e i risultati
La ‘rete’ creata dall’istituto Santachiara comprende oltre ai comuni di Tortona, Serravalle e Novi Ligure, anche i consorzi Cisa e Csp, il centro Paolo VI, le cooperative Agape e San Carlo, le associazioni Minifall e Exago oltre alla Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona e al Derthona Basket, che da sempre guarda al territorio come soggetto attivo. Le attività si svolgeranno presso le sedi di ognuno dei partner e dureranno fino a giugno del 2025; la precedente edizione ha permesso su 52 partecipanti 1 assunzione a tempo indeterminato, 8 a tempo determinato, 4 tirocini, 4 borse lavoro Asl, 7 pass, 11 borse lavoro finanziate dalla Fondazione CrTortona e 4 invii ad altri progetti, l’obiettivo è migliorare ancora questi già ottimi risultati.