Identità Golose: Walter Massa premiato come ‘ribelle del vino’
Da 'disobbediente' a vignaiolo visionario, stella di una edizione incentrata sulla ricerca e sull'innovazione estrema
MILANO – Identità Golose si apre con il botto: la prima disobbedienza dell’uomo? “Torniamo alle origini della storia dell’uomo, nel giardino dell’Eden, quando Adamo ed Eva infrangono l’ordine imposto con un’unica intenzione: conoscere”. Ecco l’esordio di Davide Rampello che, come di consueto, introduce l’edizione 2024.
A sviscerare il tema principale dell’innovazione attraverso la disobbedienza , fra gli altri, sono Manuel Agnelli e la chef Chiara Pavan, con il frontman degli Afterhours che ammette candidamente: “Io mi commuovo sempre davanti al talento in qualsiasi campo, dallo sport alla scienza. Amo la potenza, l’energia sprigionata da qualcosa che è stato creato con intuizione e passione, ti stimola, ti contamina. Io non sono un teorico di niente, non mi emozionano le idee in quanto tali, ma la loro applicazione”. Presente anche il comico Enrico Bertolino, così come il sindaco di Milano Giuseppe Sala che prima dell’inizio della giornata conversa amabilmente con il ‘ribelle del vino’ tortonese Walter Massa e con Rampello.
Tre voci fuori dal coro
Proprio Massa è fra i protagonisti di un talk pomeridiano dove tre produttori raccontano le loro esperienze ‘disobbedienti’ ma che li hanno portati lungo una strada vincente: il mondo del vino è in continua evoluzione e forse più di altri campi si presta a possibili tentativi di innovazione apparentemente disobbedienti ma che in realtà portano poi verso traguardi illustri, come l’ormai nota storia del recupero del Timorasso.
“Ci sono scelte nel mondo del vino che possono fare la differenza per tutto il pianeta – ha poi concluso Massa – le bottiglie di vetro inquinano due volte perché per fare un kg di vetro ne prodiciamo due di CO2 e poi dobbiamo farlo viaggiare fino al consumatore: per questo dobbiamo imporre per i vini fermi bottiglie da massimo 500 grammi, riducendo anche l’inquinamento delle spedizioni. L’altra innovazione è il tappo a vite: garantisce che praticamente tutte le bottiglie che chiudi siano vendibili e non abbiano problemi ‘di tappo’ una volta aperte; possiamo davvero fare la differenza in termini di impronta su questo pianeta, bisogna solo avere voglia di far partire un’altra disobbedienza che poi’, come tutte le innovazioni riuscite, diventerà una tradizione”.