Addio ad Ambrogio Pelagalli, allenatore e presidente del Derthona
Classe 1940, da calciatore ha vinto uno scudetto e una Coppa dei Campioni con il Milan
TORTONA – Tutte le volte che arrivava un invito da Tortona, Ambrogio Pelagalli rispondeva sempre ‘presente’. Con affetto, perché i leoni sono rimasti sempre nel cuore di questo uomo vero di calcio, intenditore, appassionato, innamorato del bel gioco, schietto, simpatico, coinvolgente, sincero.
Ambrogio Pelagalli si è spento oggi, a 84 anni, era nato a Pieve Porto Morone, il 15 febbraio 1940. Da calciatore cresciuto nel Dagrada Manzoni, sodalizio giovanile in orbita Milan, Ambrogio ricordava sempre di aver firmato il suo primo contratto con i rossoneri insieme a Giovanni Trapattoni, a soli 14 anni.
Per lui 235 presenze e 6 reti in serie A, 139 in B, uno scudetto e una Coppa Campioni con il Milan, quello di Nereo Rocco, Gianni Rivera e Cesare Maldini, con il rimmarico di non aver disputato, nel 1963, la finale con il Benfica, a Londra, per un infortunio.
A Tortona era arrivato una prima volta, come allenatore, nel 1979 – 80, il periodo più bello, per lui e per la squadra, è stato dal 1987 al 1990. in C1. Dei ‘leoni’ è stato anche presidente, dal 2010 al 2012 e, anche senza più aver ruoli, spesso sugli spalti. Perché quella maglia, insieme a quella rossonero, gli era sempre rimasta addosso.