Tortona: i Sikh festeggiano il Nagar Kirtan
Presente anche il sindaco Chiodi alla ricorrenza che mira a portare il messaggio di Dio a tutte le comunità
TORTONA – Si è tenuta in piazza Milano domenica alle 12 la grande festa della comunita Sikh locale nota come Nagar Kirtan, termine punjabi che letteralmente significa “kirtan nel quartiere”.
La parola “Nagar” significa “città o quartiere” e “Kirtan” è un termine che indica il canto di Shabad (inni divini). Il termine Nagar Kirtan si riferisce al Sikh Sangat, ovvero una congregazione di Sikh, che canta inni sacri attraversando la città. L’obiettivo del Nagar Kirtan è quello di portare il messaggio di Dio a tutte le comunità. Si tratta di un corteo religioso particolarmente comune durante il mese di Vaisakhi (verso aprile) e si svolge in tutto il mondo, ovunque vi siano Sikh.
La storia del Nagar Kirtan
La tradizione di Nagar Kirtan iniziò quando Jahangir imprigionò per 40 giorni nella fortezza di Gawalior Guru Hargobind Sahib Ji. I suoi seguaci non sopportarono la separazione da Guru ji e, guidati da Baba Budha Ji, si diressero verso la fortezza al fine di manifestare la loro devozione. Giunti a Gawalior iniziarono a fare Kirtan, ovvero intonarono inni sacri. Si dice che Guru Hargobind Sahib ji fu particolarmente colpito dall’iniziativa di Baba Buddha ji, che attraverso il Nagar Kirtan espresse il suo amore verso Guru ji. A partire da quel giorno i Sikh celebrano gli eventi inaugurando i Nagar Kirtan.
Nelle città più importanti dove i sikh possono riunirsi celebrano il Nagar Kirtan, guidato dai panj pyare (i cinque amati dal guru) che stanno davanti al carro di Guru Granth Sahib ji (il libro sacro). Inoltre nel sangat (comunità sikh) ci sono i sevadar (i volontari) che hanno compiti diversi, quali pulire la strada davanti ai panj pyare e guru granth sahib ji, distribuire da bere o mangiare al sangat o raccogliere i rifiuti.
Cucina e usanze Sikh
Alla festa, che ha previsto anche una degustazione di cucina indiana, ha partecipato anche il sindaco Federico Chiodi a piedi scalzi e con un copricapo tipico come prevedono le usanze Sikh.