Primo Maggio, si fa festa a Volpedo

Coi sindacati nel paese del 'Quarto Stato'. Lavoro: cosa va, cosa no. Programma cambiato

VOLPEDO – Primo Maggio a Volpedo, con la manifestazione organizzata dalle segreterie provinciali di Cgil, Cisl e Uil. Una “location” non casuale: questo è il paese di Giuseppe Pellizza, il pittore del ‘Quarto Stato‘, quadro simbolo delle lotte dei lavori.

Il programma di oggi, causa meteo avverso, è cambiato rispetto all’annunciato. Quello nuovo, reso noto ieri, prevede: alle 10, ritrovo al camposanto per un omaggio floreale al pittore Pellizza da parte di una piccola delegazione dei sindacati.

L’appuntamento per tutti è invece previsto alle 10,30 al Mercato della frutta di piazza Perino, lo spazio al coperto accanto al Comune. Qui è dove si potranno ascoltare gli interventi di Elisa Giardini, sindaco di Volpedo, Claudio Bonzani e Franco Armosino, segretari generali, rispettivamente, di Uil e Cgil Alessandria, e di Sauro Rossi, segretario nazionale della Uil.

Alle 12,30 alla Società Agricola Operaia di Mutuo Soccorso, davanti alla Pieve, verrà servito il pranzo a cura della Pro loco del paese (solo per chi avesse precedentemente prenotato).

‘Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale’ è il titolo della manifestazione, perché «senza pace non si può ragionare di occupazione, e la giustizia sociale dovrebbe essere un punto cardine» ha detto Marco Ciani, segretario della Cisl.

Primo Maggio di speranze

A fagli eco, Franco Armosino: «Ormai guardiamo i telegiornali con passività, senza quasi avere la forza di dire basta, mentre dovremmo pretendere, almeno, un’Europa di pace». Un tema, questo, molto caro anche a Bonzani, il quale ha anche posto l’accento sulla volontà, per un giorno, di fare festa autentica, come a sottolineare che non tutto nel mondo dell’occupazione è da buttare.

Se Sanità e Ilva rappresentano due criticità, possiamo rallegrarci per l’export piemontese trainato dal comparto orafo di Valenza e per i successi registrati dal mondo del vino. Insomma, ci sono speranze. E che sia un buon Primo Maggio.

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