Alessandria, ci sono tracce di Pfas anche nell'acqua potabile
ALESSANDRIA - Ci sono tracce di Pfas anche nell'acqua potabile di Alessandria. Il dato è emerso durante l'incontro tra amministratori…
ALLUVIONI PIOVERA – Dopo Montecastello, arriva la chiusura di altri due pozzi che riforniscono l’acqua potabile. Questa volta tocca a Piovera.
“A seguito di quanto è emerso da alcuni organi di stampa nei giorni scorsi, Amag Reti Idriche – si legge in un comunicato inviato questa mattina – desidera informare la cittadinanza che l’acqua potabile fornita è sicura e non presenta rischi per la popolazione”.
Alessandria, ci sono tracce di Pfas anche nell'acqua potabile
ALESSANDRIA - Ci sono tracce di Pfas anche nell'acqua potabile di Alessandria. Il dato è emerso durante l'incontro tra amministratori…
L’azienda scrive che dal 2020 svolge un’attività sistematica dedicata alla sicurezza idrica, attraverso un rigoroso monitoraggio dei 25 pozzi dai quali viene prelevata l’acqua destinata alla rete, in conformità con il programma stabilito dall’Azienda Sanitaria Locale (ASL).
“Finora – continua la nota – sono state trovate tracce di PFAS in tre pozzi ma al di sotto del valore dell’incertezza”.
“Un pozzo a Montecastello (chiuso dal 2021) – spiegano – e, nel mese scorso, due a Piovera. Le analisi di questi ultimi hanno rilevato tracce sopra la soglia prevista, pertanto, Amag Reti Idriche ha prontamente disposto la chiusura precauzionale, nonostante non sia ancora in vigore la normativa (sul punto specifico della normativa, si potrebbe parlare di provvedimenti in vista dell’esecutività della legge nel gennaio 2026, ndr)”.
Non conoscendo quali sono i Pfas trovati in questi due pozzi dell’acquedotto di Piovera, si ricorda che il Pfoa e il Pfos sono stati considerati dallo Iarc (Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro) come cancerogeno (il primo) o possibile tale (il secondo).
Sempre secondo Amag, sono stati ricampionati quattro pozzi di Spinetta Marengo. I risultati sono attesi entro i prossimi quindici giorni.
Il sindaco di Alluvioni Piovera, Gian Piero Borsi, ha ricevuto la comunicazione della chiusura dei due pozzi lo scorso 10 aprile.
Si tratta di una chiusura disposta in autotutela, decisa al termine di una riunione svolta in Amag l’8 aprile scorso durante la quale sono state visionate le analisi riferite proprio ai Pfas.
Quali Pfas sono stati trovati? In che quantità? Al momento non è dato sapere, i dati non sono stati forniti.
Il gestore, dunque, ha deciso di adottare il principio di precauzione di chiudere e disconnettere idraulicamente dalla rete di distribuzione i due pozzi di Piovera (che non pescano in profondità come altri).
Il rifornimento idropotabile, spiega Borsi, “sarà garantito dall’interconnessione di Spinetta Marengo (zona D5) e Sale“.