Regione Piemonte: nuove misure contro la peste suina africana
L'assessore Bongioanni: "Entro fine luglio definita la 'fascia franca' attorno ai distretti suinicoli"
TORINO – La Regione Piemonte ha annunciato una serie di nuove misure per contrastare la diffusione della Peste suina africana (Psa). L’assessore al Commercio, Agricoltura, Cibo e Parchi, Paolo Bongioanni, ha delineato le decisioni prese durante un recente tavolo di lavoro a Palazzo Piemonte, che ha coinvolto vari esponenti regionali tra cui l’assessore alla Sanità Federico Riboldi.
Nuove Misure per la Peste Suina Africana in Piemonte
L’assessore Paolo Bongioanni ha dichiarato che entro fine luglio verrà approvata una delibera di Giunta per completare i decreti attuativi del Piano regionale di monitoraggio e controllo sanitario della fauna selvatica (Priu). Questa delibera includerà la creazione di una “fascia franca” di 15 chilometri attorno ai distretti suinicoli, dove la popolazione di cinghiali sarà completamente eradicata. Questa misura è stata richiesta dalle associazioni di categoria degli agricoltori per proteggere le aree ancora indenni da possibili contagi, fondamentali per l’economia zootecnica e agroalimentare del Piemonte.
Struttura di Coordinamento e Monitoraggio
Verrà istituita una struttura interassessorile di coordinamento per gestire il piano di contrasto alla Psa. A partire dai prossimi giorni, si terranno numerosi incontri con dirigenti e consiglieri delle province piemontesi, vertici dei parchi e aree protette, presidenti degli Ambiti territoriali di caccia (Atc) e dei Comprensori alpini (Ca), nonché associazioni agricole e venatorie. L’incontro finale, previsto per il 25 luglio, vedrà la partecipazione del Commissario straordinario alla Psa Vincenzo Caputo.
Aggiornamenti e supporto militare
L’assessore ha sottolineato l’importanza di un monitoraggio aggiornato dei casi di Psa, attualmente raccolti sulla piattaforma Nembo ma spesso in ritardo. Dal gennaio 2022, sono stati rilevati 1.635 casi di positività nei cinghiali, con l’ultimo caso segnalato il 12 giugno a Carentino (Al). Il focolaio si sta spostando verso est, coinvolgendo la Liguria Orientale e l’Emilia.
Nuova Legge e interventi di biosicurezza
Un significativo supporto verrà dalla nuova legge proposta dal ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, in discussione alla Camera. La legge prevede lo stanziamento di 20 milioni di euro per interventi di biosicurezza, l’estensione dell’attività di caccia al cinghiale, l’uso di droni e visori notturni. E anche il coinvolgimento di 176 militari dell’Esercito per supportare gli abbattimenti a partire da agosto.