Omicidio di Sale: ci sarà un confronto tra gli ex difensori e gli Orlandi
La decisione è arrivata ieri pomeriggio al termine dell'esame in aula del papà di Luca, unico imputato per l’uccisione di Norma Megardi
ALESSANRIA – Gli ex difensori nominati dalla famiglia Orlandi nei giorni dell’indagine sull’omicidio di Norma Megardi verranno risentiti in aula, questa volta svincolati dal segreto professionale.
I legali Stefano Bagnera e Paolo Amisano torneranno dunque in Tribunale il prossimo 24 luglio, e al termine della loro testimonianza si potrebbe procedere a un confronto.
La richiesta della difesa
La richiesta della difesa Orlandi, ora affidata agli avvocati Meisina e Magnarelli, è arrivata ieri pomeriggio, martedì 16 luglio, in quella che avrebbe dovuto essere l’ultima udienza dell’istruttoria dibattimentale.
Un confronto proposto al termine dell’esame di Pietro Orlandi (imputato insieme a moglie e figlio di calunnia nei confronti dei carabinieri che indagarono), visto il contrasto delle dichiarazioni rese dagli imputati e i testi Bagnera e Amisano.
Per dar forza a questa richiesta, i due legali sono stati liberati dal vincolo di segretezza anche da Luca Orlandi, unico imputato dell’omicidio di Norma.
E troverebbe la sua principale motivazione nel fatto che il ragazzo ha sostenuto come la sua confessione, poi ritrattata, sia stata frutto della costrizione proprio dei due avvocati.
Omicidio Megardi: cosa successe quella notte?
Alla richiesta si sono opposti l’accusa e l’avvocato Guglielmina Mecucci, che assiste i famigliari della vittima.
La Corte d’Assise, presieduta da Gianluigi Biasci, ha invece ritenuto di risentire i due legali, questa volta liberi dal segreto professionale, e all’esito della loro testimonianza procedere a un eventuale confronto.
Il processo deve far luce sulla morte di Norma Megardi, uccisa il 20 giugno 2022 e data alle fiamme nella sua macchina. I resti furono trovati a Isola Sant’Antonio.
