Logista Tortona: malori e svenimenti per il caldo
I SiCobas denunciano una situazione difficile di lavoro nei magazzini aggravata dalle temperature di questi giorni
TORTONA – Nessun lavoratore dovrebbe temere di doversene andare dal lavoro in ambulanza, ma questo è uno dei rischi che ad ogni turno aspettano i lavoratori del magazzino Logista (ex manifattura tabacchi) del polo di Tortona.
Che perciò rivendicano il rispetto della sicurezza e la prevenzione della salute.
Quattro interventi delle ambulanze
Nelle ultime due settimane sono state già quattro le ambulanze chiamate ad intervenire nel magazzino Logista a causa di svenimenti o altri tipi di infortuni. I SiCobas ricordano che “L’azienda deve provvedere a proteggere i lavoratori dalle alte temperature, tenendo conto soprattutto di ritmi e carichi di lavoro, orario, capi di abbigliamento, umidità, tipologia di macchinari e presenza di superfici radianti; altri fattori sono età e condizioni di salute dei lavoratori (specialmente chi parte già con eventuali problematiche mediche individuali) e adeguato acclimatamento del personale. Le temperature estive sempre più alte, sommate all’importante calore generato dai macchinari o all’aggravio di quelle mansioni che richiedono un pesante sforzo fisico, comportano una problematica di sicurezza e un fattore di rischio per la salute. Lavorare a temperature alte associate a tassi di umidità elevati può essere molto pericoloso e c’è urgenza di intervenire tempestivamente”.
Le richieste alla Logista
Gli operai chiedono di essere più tutelati: basta turni da nove ore “obbligatori” sopratutto per il personale interinale, ridurre ritmi e carichi di lavoro, istituire pause aggiuntive (il lavoro provoca un aumento della temperatura corporea che continua a salire ancora più quando la dispersione di calore è insufficiente, l’azienda deve garantire una fornitura adeguata d’acqua fresca e negli ambienti di lavoro sprovvisti di adeguata ventilazione bisogna aggiungere subito almeno dei ventilatori efficaci.
“Verificate insieme ai nostri delegati sindacali – dicono dal SiCobas – se le nuove tutele si attuano. Noi continueremo ad insistere finché tutto non sarà a posto”.