Ravetti (Pd): “Chiarezza sulle barriere anti peste suina”
Il vicepresidente del Consiglio regionale denuncia la mancata definizione della gestione. Opera da 10 milioni di euro
TORINO – Il vicepresidente del Consiglio regionale del Piemonte, Domenico Ravetti (Pd), torna a chiedere trasparenza sulla gestione delle barriere contro la diffusione della Peste Suina Africana (Psa).
Un’opera che ha coinvolto la Regione Piemonte e la Provincia di Alessandria. Secondo Ravetti, nonostante sia passato quasi un anno dalla disposizione del Commissario Straordinario alla Psa, la situazione è ancora lontana dalla risoluzione.
L’ ordinanza n.3 del 2023 del Commissario Straordinario imponeva alla Regione Piemonte di prendere in consegna le barriere di contenimento entro 30 giorni dal collaudo. E di occuparsi della loro manutenzione. La Regione, dopo un confronto con la Provincia di Alessandria, aveva avviato le procedure per il trasferimento della gestione dell’opera a Palazzo Ghilino. Anticipando gli oneri di manutenzione, pari a circa 300.000 euro annui, in attesa di un rimborso dalla struttura commissariale nazionale.
Ritardi nella definizione della convenzione
Nonostante le disposizioni, Ravetti ha denunciato che, “durante un’audizione nelle Commissioni III e IV del Consiglio regionale del Piemonte, è emerso che la convenzione per il trasferimento della gestione delle barriere non è ancora stata finalizzata. L’assessore competente ha riferito che le barriere sono ancora di proprietà della Regione, la quale si riserva di fornire ulteriori dettagli sulla gestione della manutenzione“.
Peste suina: richiesta di trasparenza
“Un’opera pubblica dal valore di circa 10 milioni di euro, progettata per limitare la diffusione della Peste Suina Africana, rischia di diventare un rifiuto abbandonato nelle campagne della provincia di Alessandria”, ha dichiarato Ravetti. “Non possiamo permettere che, mentre la Psa si diffonde, le barriere rimangono senza una gestione chiara ed efficace”.
Il vicepresidente dem aveva già sollevato la questione un anno fa e, di fronte all’assenza di risposte concrete, ha deciso di rinnovare la sua richiesta. Ravetti sottolinea l’importanza di garantire una manutenzione costante delle barriere per evitare sprechi e per proteggere il territorio dall’espansione della malattia.