Notte europea: la Bertram riceve il Benfica
Bianconeri a caccia del poker blindare il passaggio del turno. Squarcina: “Non dobbiamo farli accendere”
TORTONA – Tornano le notti europee della Bertram. La squadra bianconera gioca stasera (palla a due alle ore 20.30 al PalaFerraris di Casale) contro il Benfica nella prima gara di ritorno del Girone di Basketball Champions League. Tortona ha finora infilato un percorso netto con tre vittorie. I lusitani sono stati battuti 72-58 due settimane fa a Lisbona. Con un altro successo il quintetto allenato da Walter De Raffaele otterrebbe con due turni d’anticipo il pass matematico per il Play-In, cui accedono seconda e terza classificata al termine delle sei giornate della prima fase. Ma il traguardo è un altro, la qualificazione diretta ai gironi della seconda, privilegio che spetta soltanto alla prima in classifica. Una vittoria che sarebbe importante anche per riprendere il cammino dopo i due ko di campionato nelle trasferte emiliane contro Virtus Bologna e Reggio Emilia, che hanno bloccato una cavalcata da 7 vittorie nelle prime 8 gare stagionali tra Serie A e Champions.
Tri-campioni del Portogallo
Il Benfica è tri-campione in carica del Portogallo e attuale capolista imbattuta in patria dopo quattro giornate. Le cose vanno meno bene in Bcl dove la squadra guidata del veterano ex-Trento Beto Gomes è il fanalino di coda del girone di Champions con tre sconfitte nelle priem tre partite: 72-58 con Tortona, 92-64 a Manresa e 103-75 a Chemnitz.
Obiettivo, evitare il play-in
L’assistant coach bianconero Iacopo Squarcina: “Vincere con il Benfica significherebbe entrare matematicamente tra le prime tre, ma serviranno degli sforzi successivi in più perché l’obiettivo è evitare il Play-In. Rispetto alla sfida dell’andata a Lisbona andiamo ad affrontare una squadra che ha recuperato tutti gli infortunati per cui ha avuto modo di allenarsi insieme. Di recente hanno vinto una buona partita contro il Porto che è l’altra squadra di livello in Portogallo, per cui stanno acquisendo fiducia. Dovremo essere bravi a non far accendere il talento dei loro stranieri, in particolare dell’ala grande Tyler Stone, e a non farci sorprendere dall’aggressività dei loro piccoli, che a Lisbona ci hanno messo le mani addosso e ci abbiamo messo un po’ di tempo prima di capire come rispondere in modo adeguato”.