La maggioranza chiassosa
La pubblicazione di commenti online con toni che difficilmente si riprodurrebbero dal vivo porta a rivedere i concetti di "maggioranza silenziosa" e "minoranza chiassosa"
L’espressione “maggioranza silenziosa” nasce proprio nella nostra regione nel 1980 in occasione della Marcia dei Quarantamila, la manifestazione con cui i colletti bianchi della Fiat avevano voluto esprimere il proprio dissenso in relazione alle turbolenze sindacali di quei tempi.
È un termine che però è utilizzato anche nel mondo digitale per raffigurare la situazione, tipica di contesti come il turismo online, in cui ad avere un incentivo a lasciare una recensione sono soprattutto i clienti insoddisfatti: per difendere la propria reputazione un ristorante o un hotel non può che immaginare di dare voce alla maggioranza di avventori contenti affinchè condividano la propria esperienza positiva. È con le richieste a lasciare un feedback che, agli albori dell’e-commerce, eBay ha alimentato la fiducia nei confronti di venditori sconosciuti.
L’hate speech
A ben guardare, la quantità di commenti carichi di ostilità che si trovano sotto post social e video YouTube su temi divisivi o su notizie legate a personaggi della cronaca e della politica porta a parlare oggi piuttosto di “maggioranza chiassosa”: non costituiscono più un freno né l’idea che si sta scrivendo con un profilo pubblico legato ad un nome e un cognome nè la consapevolezza che le stesse espressioni difficilmente sarebbero utilizzate dal vivo.
Forse questo modo di comunicare è uno dei tanti segni dei tempi o l’effetto di quella interpretazione della libertà di manifestazione del pensiero che porta talvolta a dire quello che si pensa senza pensare troppo a quello che si dice. Giova però ricordare che quando si scrive su un Gruppo Facebook, soprattutto cittadino, agli altri risulta facile cliccare sul nome di chi ha lasciato il commento per vedere tutto ciò che quella persona ha scritto. In quel caso, non sempre si ha una seconda occasione di fare una buona prima impressione.