Il Centro Logistico di Tortona bloccato per la Palestina
Un comunicato dei SiCobas ricorda le ragioni dello sciopero generale prima della grande adunata a Roma di domani
TORTONA – Uno sciopero generale per la Palestina e per la Global Sumud Flottilla: il varco del Centro Logistico di Tortona è bloccato dalle 7 del mattino di oggi dai lavoratori e le lavoratrici della logistica, delle pulizie e della vigilanza che lavorano nel distretto.
Le dichiarazioni dei SiCobas sullo sciopero
“Tortona e Rivalta Scrivia sono il retroporto del porto di Genova, i container e le merci dirette in Israele passano anche da qui – dicono dal sindacato – ma è importante che la mobilitazione di massa delle ultime settimane continui a colpire tutte le ditte e tutti i padroni italiani, fino a che il mantenimento di rapporti economici e commerciali con Israele non sia più un affare conveniente per gli stessi padroni che ci sfruttano qui in Italia e che continuano a fare affari sul massacro di un intero popolo”.
“I goffi tentativi di Salvini di precettare lo sciopero sono stati vani, l’indizione dello sciopero generale del SiCobas è valida e copre tutti i lavoratori del settore pubblico e privato che in questo momento in centinaia di migliaia stanno scioperando e partecipando attivamente ai blocchi e alle manifestazioni di piazza”.
Dal Centro Logistico a Roma
“Oggi blocchiamo le merci, le stazioni, le città, le scuole, i posti di lavoro – chiosano nel comunicato – domani scendiamo in massa a Roma per quella che sarà la piu grande manifestazione contro la guerra e contro il genocidio mai vista in Italia da decenni: da Alessandria partirà un pullman ma sono già tantissime le persone che si stanno mettendo in viaggio”.
“Basta sostegno a Israele! basta spese militari! Uniamo la battaglia contro lo sfruttamento e il razzismo qui in Italia a quella di chi resiste in Palestina e rifiuta di arrendersi di fronte al nemico sionista, che non è mai stato in difficoltà come oggi! Organizziamoci e continuiamo la mobilitazione!”