Carabinieri: incontro anti-truffa con gli anziani in chiesa
È essenziale non perdere la lucidità e tenere alta la guardia, non aprire a sconosciuti e diffidare di chiunque chieda soldi o preziosi.
Villalvernia – “Incontro anti-truffa”, come viene spesso definito questo tipo di eventi per semplificarne il tema e il contenuto. In realtà, di semplice non c’è granché: il tema è caldo e tutt’altro che banale. I truffatori sono sempre più all’avanguardia nelle tecniche del raggiro e le vittime spesso fin troppo indifese per non cadere nella rete. Ma tutto questo non deve scoraggiare.
L’informazione per combattere il problema
L’impegno dei Carabinieri, così come quello delle altre forze dell’ordine sul territorio, è costante e quotidiano e passa anche, forse soprattutto, dall’incessante campagna informativa che mira a portare il problema a conoscenza di tutti, affinché proprio la conoscenza possa funzionare da prevenzione, deterrente e spunto per il contenimento attivo del problema.
Gli incontri tenuti del tempo, in particolare nel recente passato, si sono rivelati utilissimi per preparare le potenziali vittime divenute tali alla gestione del problema, con il conseguente risultato di essere riusciti a evitare il raggiro e, molto spesso, ad attivare i soccorsi attraverso il 112, che, grazie al tempestivo invio delle pattuglie dei Carabinieri, ha permesso di acciuffare i truffatori, denunciandoli o arrestandoli in relazione alle circostanze. Un gioco di squadra che riesce a produrre risultati importanti in tema di prevenzione, contenimento e contrasto del fenomeno.
I Carabinieri offrono consiglio e aiuto
L’incontro organizzato presso la locale parrocchia ha offerto la possibilità ai Carabinieri, rappresentati dal Luogotenente Raffa e dal Maresciallo Ordinario Stranieri, di illustrare le varie tipologie di truffa in cui si può incorrere, dando indicazioni su come evitarle, facendo riferimento anche a episodi realmente accaduti.
I truffatori fanno leva sulla paura e giocano sul confondere la vittima, inducendola a credere di trovarsi ad avere a che fare con personale delle forze di polizia, medici, avvocati o incaricati di pubblico servizio. È essenziale non perdere la lucidità e tenere alta la guardia, non aprire a sconosciuti e diffidare di chiunque chieda soldi o preziosi.
I Carabinieri, come è stato sottolineato, operano sempre in divisa, hanno un’auto di servizio in livrea istituzionale e non chiedono mai denaro. In caso di dubbio sulle persone che si hanno davanti, chiamare sempre il 112: un operatore offrirà il supporto necessario e attiverà, laddove necessario, le pattuglie del pronto intervento.