Italia a Tortona: legami alessandrini tra i convocati del ct Banchi
Richiamato il tortonese Baldasso. Della Valle è cresciuto nella Junior, dove giocava il papà di Francesco Ferrari
TORTONA – Ritorni, grandi ritorni, novità. Le prime convocazioni del commissario tecnico Luca Banchi premiano giocatori che indossano la canotta della Bertram (Tommaso Baldasso), l’hanno indossata (Leonardo Candi, attualmente a Venezia), oppure hanno legami con la provincia di Alessandria (Amedeo della Valle e Francesco Ferrari). Se a questo si aggiungono la presenza nello staff tecnico di Marco Ramondino (per un decennio allenatore di Tortona e Casale) e di Iacopo Squarcina (attuale assistente della Bertram), i motivi di curiosità per la gara di giovedì prossimo, 27 novembre, alla Nova Arena con l’Islanda sono davvero molti.
Baldasso, tre anni dopo
Tommaso Baldasso, torna in Nazionale dopo tre anni di assenza. Il capitano della Bertram, fuori dai radar della Nazionale durante la gestione Pozzecco, è stato inserito nei 17 selezionati per il doppio impegno di qualificazione ai Mondiali tra Islanda (27 novembre a Tortona) e Lituania (30 novembre a Klapedia). L’ultima apparizione di Baldasso in Azzurro risale agli Europei del 2022.
Un giovanissimo Amedeo Della Valle in canotta Junior Casale
Della Valle e Ferrari… i “casalesi”
Il ritorno più atteso è quello che riguarda Amedeo Della Valle. L’Mvp delle ultima stagioni di Lba, torna ad avere un ruolo importante in Azzurro dopo un lungo periodo di assenza che aveva fatto discutere. Il legame di ADV con la provincia di Alessandria è molto forte, la guardia della Germani Brescia, infatti, è cresciuto nel vivaio della Junior Casale, reclutato da Marco Crespi. Con Casale Amedeo ha debuttato in A2 a soli 16 anni.
Legato per cause paterne, invece, Federico Ferrari, unico giocatore di A2 (attualmente veste la canotta della Gesteco Cividale) scelto da Banchi. L’ala di Borgomanero, 20 anni, l’estate scorsa stellina della Nazionale che ha vinto gli Europei di categoria, è infatti figlio di quel Federico “Mine” Ferrari che all’inizio degli Anni Duemila giocava nella Junior Casale del presidente Cerutti.
Francesco Ferrari con il papà Federico
