Distretto del commercio, primi passi: piano triennale al vaglio
Il Comune di Novi Ligure si è aggiudicato un finanziamento regionale di quasi 16 mila euro per elaborare il piano degli interventi
NOVI LIGURE — Primi passi per il Distretto urbano del commercio: il Comune di Novi Ligure infatti rientra tra gli enti locali ammessi al finanziamento per la costituzione di questi nuovi organismi da parte della Regione Piemonte. L’obiettivo è «sostenere e rilanciare il commercio dei centri urbani» grazie a sinergie e «strategie di sviluppo economico», in risposta a «particolari momenti di emergenze economiche e sociali», come ad esempio l’attuale pandemia.
Il Comune di Novi Ligure ha partecipato al bando regionale presentando la sua candidatura quale Distretto urbano, congiuntamente all’associazione Ascom-Confcommercio, alla Confesercenti e al consorzio Cuore di Novi. È stato quindi delineato un progetto di massima, coinvolgendo funzionari comunali e professionisti esterni, che ha ottenuto l’ammissione al finanziamento.
Contributi per il progetto
Il contributo regionale ammonta a 15.800 euro, cui si aggiungono 4 mila euro da parte del Comune: serviranno a sviluppare il progetto di massima, stilando un progetto triennale e individuando gli obiettivi da conseguire a medio e lungo termine.
Dal Comune spiegano che «saranno organizzati tavoli di lavoro con i soggetti promotori del progetto ma soprattutto con le varie realtà commerciali, artigianali, industriali del territorio, al fine di raccoglierne le istanze e le indicazioni necessarie per un progetto costruito “su misura” in grado di ottenere i finanziamenti che la Regione Piemonte metterà a disposizione dei Distretti».
Distretti del commercio
In Piemonte sono stati individuati 73 possibili Distretto del Commercio; 52 sono stati selezionati nella prima fase (in provincia, oltre a Novi, ci sono Acqui Terme, Casale Monferrato, Alessandria e Valenza). Altri 10 Distretti sono stati individuati per la seconda fase (tra questi Tortona). Infine i rimanenti 11 riceveranno i finanziamenti nel 2022: per la provincia di Alessandria ricadono in questa fase Ovada, Pozzolo Formigaro, Gavi e l’Unione montana valli Borbera e Spinti.