Luca Orlandi è colpevole, per la Corte ha ucciso Norma: condannato a 30 anni
Dopo 7 ore di Camera di Consiglio e un lungo dibattimento, i giudici hanno deciso. Per il figlio della donna "nessuna pena sarà mai abbastanza" per il suo dolore. Tutte le reazioni
ALESSANDRIA – Dopo sette ore di Camera di Consiglio, la Corte d’Assise presieduta da Gianluigi Biasci, giudice a latere Gaia Baralla, ha deciso. Luca Orlandi è colpevole dell’omicidio di Norma Megardi e lo ha condannato a 30 anni.
Una sentenza di primo grado che mette un punto fermo su ciò che accadde la sera del 20 giugno 2022. Luca investì e uccise Norma, la caricò sull’auto di lei e la portò a Isola Sant’Antonio.
Il ragazzo, in quel luogo impervio diede fuoco alla macchina, e distrusse anche il cadavere della donna di cui rimasero solo pochi resti. I suoi genitori, Ivana Ferrari e Pietro Orlandi, sono stati ritenuti responsabili di calunnia nei confronti del Carabinieri che indagarono. E sono stati condannati a 4 anni e 6 mesi ciascuno.
Per il figlio di Norma, Victor Andrini, nessuna pena sarà mai abbastanza.
La difesa: “Dopo la Corte, porteremo il caso in Appello”
I difensori del ragazzo porteranno il caso davanti alla Corte d’Assise d’Appello. E precisano più volte che al loro assistito non è stato inflitto l’ergastolo come chiesto dalla Procura.
Anche l’assicurazione della macchina con cui venne investita la donna sarà obbligata in solido a risarcire il danno. Nonostante il legale della Compagnia assicuratrice avesse insistito per il rigetto della domanda risarcitoria avanzata dall’avvocato Mecucci.